Stiamo rischiando grosso.

Ci stiamo convincendo che da questo periodo di emergenza ed incertezza ne usciremo con le ossa rotte.

Stiamo scoprendo pian piano quanto possa essere fragile il nostro tessuto economico, nonostante la tecnologia. 

Ma alla fine chi la usa davvero, la tecnologia?

Si è parlato tanto di smartworking in queste ultime settimane, in maniera più o meno coerente, ma sopratutto come se fosse la manna dal cielo, l’arma segreta che avrebbe consentito a tutti di continuare il nostro lavoro, se solo l’avessimo messa in pratica.

Bene, così non è stato. 

Stiamo scoprendo che senza digitalizzazione dei processi aziendali, lo smartworking è tecnicamente impossibile.

Se non abbiamo mai progettato processi aziendali per le nostre attività, la digitalizzazione è altrettanto impossibile.

Non possiamo digitalizzare il nulla.

Il ragionamento che vorrei portarti alla luce con questo articolo è molto semplice: forse quella che veniva venduta come cultura digitale in realtà di digitale ha poco e nulla, al netto del cazzeggio su Facebook e dei video su TikTok. 

Sai cosa fa veramente ridere? Una webagency che in questo periodo chiude. 

Sì, esatto. Proprio la web agency. Proprio l’azienda che ti parlava di quanto sia importante digitalizzare, essere smart, perché del resto come diceva Steve Jobs:

Stay hungry, stay foolish…

È chiusa in questo periodo.

Erano così occupati a venderti un futuro digitale che hanno dimenticato il loro in vecchi cassetti pieni di polvere, in un vortice senza fine dove si è pensato solo all’estetica aziendale.

Per rispondere con un’altra delle loro frasi preferite (sempre inevitabilmente di Steve Jobs):

Il design non è come sembra o come appare. Il design è come funziona.

Appunto. Funzioni male.

Come capirai, questa invettiva non è per criminalizzare l’operato di nessuno. Vorrei piuttosto che il raffronto fra la nostra memoria e l’attualità di questa emergenza ci porti ad un’evoluzione effettiva e tangibile delle metodologie di lavoro che fino a ieri abbiamo utilizzato.

Provocazioni a parte, questa cosa deve portarci a 3 riflessioni molto importanti su quello che stiamo vivendo:

#1 Digitalizzare NON significa scrivere slogan e foto su Instagram.

#2 Lavorare in modo “smart” senza aver prima trasformato DAVVERO i processi della tua azienda è un po’ un problema 

#3 Avere il sito web e la pagina Facebook zeppa di citazioni di Montemagno e slogan Nikeggianti non consentirà alla tua attività di continuare a lavorare quando il mondo, un giorno forse lontano forse vicino, diventerà (davvero) digitale. 

Un abbraccio, Pasquale