Devo confessarti una cosa. I miei primi contatti con gli artigiani dell'arredamento sono stati puramente casuali.

Appena terminati gli studi il mondo dell’interior mi sembrava banale e standardizzato.

Vedevo ovunque composizioni tutte uguali, dove l’architetto o il designer di turno non faceva NULLA DI DIVERSO da ciò che faceva un semplice commerciante di un qualsiasi negozio di arredamenti:

Un’accozzaglia di mobili dei brand più famosi, con un po’ di carta da parati e qualche parete con il colore più in voga quell’anno. 

Credo fosse il tortora scuro.

Mi chiedevo a cosa servisse a questo punto un architetto, se in buona sostanza faceva lo stesso lavoro di un commerciante di arredamento.

Girava a fianco a te per le showroom, cercava di appiopparti mobili e pezzi di design famosi, ti proponeva colori e materiali di moda in quel periodo. 

In altre parole, vendeva a te la stessa, identica cosa che avrebbe venduto a tutti gli altri. 

Personalizzazione zero. 

Come se la tua casa, lo spazio dentro cui passi più del 60% della tua vita non dovesse necessariamente rappresentarti, ma dovesse esser decisa dalla moda del momento. 

Piccolo particolare, il vestito alla moda lo cambi l’anno successivo, LA CASA NO.

Gli architetti dicevano NO agli artigiani

Ognuno di noi, in Italia, rinnova casa mediamente ogni 20 anni.

Questo significa che ripensare la tua casa soltanto in base alle mode o al design di brand altisonanti vuol dire condannare te e chi ti sta a cuore a 19 anni di infelicità, costretti a vivere in uno spazio che non vi rappresenta e che non rende la vostra vita migliore.

Con queste premesse, onestamente fare l’architetto non mi interessava per niente.

Non mi piaceva l’idea che il modo di lavorare del professionista fosse pieno di manie di protagonismo e citazioni vuote di marchi famosi.

A sentir loro, degli artigiani si doveva far sempre a meno:

Inaffidabili, ritardatari, disordinati, obsoleti.

A sentir loro, l’architetto altro non era che un personal shopper (consulente agli acquisti per i più patriottici) prestato all’arredamento.

Non mi piaceva per niente.

Fu così che decisi di dedicarmi a tutt’altro. Il mondo del web e del marketing mi assorbe completamente per un po’. 

Poi, all’improvviso, ​folgorato sulla via ​di​ Damasco.

artigiano alla bordatrice

La riscoperta degli artigiani

Uno degli appuntamenti che avevo in programma con un potenziale cliente​, in una giornata qualunque, ha cambiato totalmente il mio modo di vedere le cose.

Quel giorno ho capito che esiste un altro modo di fare l’architetto, un modo diverso di plasmare lo spazio.

Ho scoperto che gli artigiani del mobile (quelli bravi) lavorano su livelli qualitativi inimmaginabili per il segmento medio dei brand di arredamento.

Dietro la maschera di lessico gergale e mancanza di organizzazione si nasconde un’enorme competenza.

Certo non è tutto oro quel che luccica.

La stragrande maggioranza degli artigiani del design e dell’arredamento non vanno oltre le tecniche rudimentali insegnate dai loro genitori.

Ma esiste una piccola parte di loro che, se guidata e coordinata correttamente, è capace di modellare la materia come nessun altro.

Grazie agli artigiani potevo personalizzare al 100% il design per i miei clienti, donando loro qualcosa di unico, irripetibile e cucito su misura.

In questo modo è possibile progettare qualcosa che non sia puramente frutto di tendenze modaiole destinate ad esaurirsi dopo 1 anno, ma è possibile creare spazi che migliorano la vita delle persone anche nei 19 anni successivi.

Le 2 cose fondamentali che ho imparato da loro

Da quel momento ho deciso che il web ed il marketing non sarebbero più state la mia (unica) strada, ma che avrei collaborato con gli artigiani del mobile per realizzare progetti unici.

Certo, devo confessarti che non è facile ed è stato necessario molto tempo per trovare, conoscere e selezionare gli artigiani giusti, ma dopo qualche anno ho appreso 2 cose fondamentali:

Cosa fondamentale #1

La qualità che è possibile ottenere con il design realizzato dagli artigiani del mobile è straordinaria.

Se fornisci ad un bravo artigiano dei disegni tecnici ben realizzati e funzionanti di un pezzo di arredamento, potresti ottenere un mobile con un livello qualitativo pari ai brand di design più blasonati del mondo, pagandoli fino al 40% in meno.

La verità è che un artigiano seguito bene da un progettista può cambiare in meglio la tua vita risparmiando fino al 40% della spesa.

Cosa fondamentale #2

La verità è che un artigiano seguito bene da un progettista può cambiare in meglio la tua vita risparmiando fino al 40% della spesa.

Realizzare un pezzo di design richiede ottime capacità manuali, ma soprattutto eccellenti capacità di progettazione.

In parole povere… L’artigiano lo fa, ma il progettista lo deve pensare.

È letteralmente impossibile pensare di poter realizzare un pezzo di design di alta qualità senza che ci sia dietro un ottimo progetto che debba funzionare soprattutto in fase esecutiva.

Il momento del montaggi è infatti la prova che in genere distingue un mobile progettato bene da uno progettato MALE.

Magari stai pensando che vuoi smettere di accontentarti del design del “tutto per tutti” e desideri qualcosa fatto su misura per te, capace di dare una svolta alla tua vita.

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